#COWT12 – la quinta settimana (termina il 26/03 alle 18:00)

“Non posso crederci,” Celes fissa Regis con una furia che lo stregone non gli vede addosso ormai da anni, stringendo i pugni lungo i fianchi con tanta forza da farsi imbiancare le nocche, “E me l’avete tenuto nascosto? Sia tu che mio fratello! Calico è il sangue del mio sangue e tu sei la persona di cui mi fido di più al di fuori della mia stessa famiglia, come avete potuto farmi questo?!”

Regis non riesce a sollevargli addosso lo sguardo, incapace francamente di trovare alcunché da eccepire nelle lamentele del veggente. Ha ragione, ha ragione su tutto: Celes si è sempre fidato ciecamente sia di lui che di Calico, ha affidato nelle loro mani quanto di più prezioso possiede da sempre – i gemelli nelle mani di Regis, il governo del suo regno nelle mani di Calico – ed è così che l’hanno ripagato loro. Nascondendogli la verità.

“E soprattutto, come avete potuto farlo a loro,” la voce di Celes si spezza appena quando parla dei gemelli, “Li avete lasciati soli, persi… persi chissà dove, chissà quando…! In pericolo! Avrei potuto salvarli mesi fa, se l’avessi saputo!”

“Celes…” Regis sospira, passandosi stancamente una mano sugli occhi, “La magia dello spazio-tempo è molto più complicata rispetto a quella spaziale che normalmente maneggi tu quando salti da una landa all’altra, ci sono equilibri molto più articolati, in gioco, non c’è ragione di credere che se avessi saputo prima cosa era successo ai ragazzi saresti stato in grado di ritrovarli e riportarli indietro facilmente…”

“Be’, di certo non ha aiutato che lo sapeste solo voi, ti pare?!” quasi abbaia Celes, spintonandolo di malagrazia.

Regis indietreggia, osservandolo con occhi enormi. C’è stato un tempo, si dice, in cui lui e questo giovane figlio dell’Aria, che oggi somiglia molto di più a un figlio dell’uragano, di un’assordante tempesta, sono stati così vicini da sfiorarsi quasi con tenerezza. Era certamente la magia fuori controllo dentro il corpo di Celes a guidarli, senza dubbio, ma la connessione fra loro c’era stata, e nonostante gli anni era riuscita a sopravvivere. Una parte di Regis non può fare altro che pensare con tristezza che questo colpo potrebbe averla spezzata per sempre.

Celes lo guarda con odio ancora per qualche istante, poi inspira ed espira profondamente, chiudendo gli occhi, ritrovando il proprio equilibrio interiore. “Per gli dei, guarda a cosa mi costringi,” sospira, “Detesto arrivare alle mani. Perdonami.”

Regis si sente lo stomaco e il cuore a brandelli. Scuote il capo velocemente. “Non chiedermi perdono, ti prego. Sono io che devo implorare il tuo.”

Celes rotea gli occhi e schiocca la lingua. “Il mio perdono non serve a nessuno, è del tutto irrilevante in questo momento. Rivoglio i miei bambini, Regis. Dimmi come posso ritrovarli.”

“Lascia che sia io a riportarteli,” Regis insiste animatamente, “Potremmo tentare nuovamente un incantesimo di viaggio interdimensionale con ancora, ma— l’ho già visto accadere con Calico, l’incantesimo è instabile, una minima distrazione e potremmo di nuovo perderli, e rischiamo di perdere anche te. Su me stesso invece posso avere un controllo maggiore, e al peggio rischio di perdermi solo io.”

Celes lo guarda con una certa tristezza, sospirando profondamente. “Non sarebbe meno terribile,” dice.

Regis esita un secondo, poi sorride. “Mi lusinghi, giovane figlio dell’Aria. Ma sì, sarebbe decisamente meno terribile.” Poi si inchina di fronte a lui, in un segno di rispetto che ultimamente troppo spesso, senza neanche farci caso, gli ha fatto mancare. “Lascia fare a me,” dice quindi, “Ti riporterò i tuoi figli. E tuo fratello.”

Celes sospira per l’ennesima volta, sollevando gli occhi al cielo. “E sia,” concede infine, “Mettiti al lavoro.”

*

Calico si sveglia, ma non apre subito gli occhi. Le sensazioni che lo avvolgono sono troppo piacevoli, automaticamente le collega ad un sogno e non vuole interromperlo.

Il materasso che sente sotto di sé è morbido. Le lenzuola che lo coprono sono calde e profumate. E sopra a tutto il resto percepisce distintamente il profumo caratteristico dei gemelli, il sentore distintivo della scintilla della loro magia. E li sente, li sente dormire proprio accanto a lui. Sono tutti sdraiati sullo stesso letto, come a volte succedeva quando erano ancora tutti piccolissimi. Proprio accanto a lui c’è Meridian, che gli dà le spalle, e appena oltre lei c’è Fabian. Si stanno abbracciando strettissimi, Calico lo capisce dal fatto che sente le mani di Fabian premergli contri un fianco, sintomo chiaro del fatto che le sue braccia devono essere strettamente avvolte attorno al corpo della gemella. E se solo allunga una gamba, più giù, sente le loro intrecciate.

Li ha trovati. Sono insieme. Devono essere tornati su Tanit, devono aver perso i sensi e qualcuno deve averli trascinati in camera da letto per dare loro modo di riposare.

È tutto finito, adesso, tutto si è concluso per il meglio. Chiederà scusa a suo fratello e lui forse sarà magnanimo abbastanza da perdonarlo. E lui potrà tornare in Parlamento, ad occuparsi di ciò che gli riesce meglio, ed insieme tutta la famiglia discuterà dei desideri dei gemelli, e si troverà un modo per farli coesistere con il loro diritto di nascita. E tornerà tutto come prima. E andrà tutto bene.

Rincuorato, Calico sorride appena e decide di aprire gli occhi. Il soffitto della stanza in cui si trova è polveroso, i colori degli affreschi che lo ricoprono stranamente spenti. Dev’essere una stanza di cui Celes non si è preso particolarmente cura, nel corso degli anni. Bizzarro, ma comprensibile, con tutto quello che ha avuto da fare, tra una guerra e l’altra.

Calico si mette a sedere, e nel movimento il materasso si muove sotto di lui, risvegliando anche i gemelli. Fabian mugola appena e strizza gli occhi, mentre Meridian si gira sulla schiena e si stiracchia con una gatta, sbadigliando prima e poi mugolando di piacere mentre il suo corpo intorpidito si rimette in moto.

Anche Calico sbadiglia, e poi mette a fuoco ciò che lo circonda, aggrottando le sopracciglia quando trova Regis seduto su una sedia la cui stoffa e la cui imbottitura devono certamente aver visto giorni migliori. Come Regis stesso, d’altronde. “…sei invecchiato,” commenta. L’uomo lo guarda senza rispondere, il volto teso, gli occhi tristi. “Ma quanto tempo è passato?”

“Calico, che stai dicendo…” borbotta Meridian al suo fianco. Ma quando apre gli occhi e nota Regis seduto in quell’angolo le si blocca il respiro in gola. Spalanca gli occhi e si copre la bocca con entrambe le mani, esalando un sottilissimo “no…” strozzato.

È lì che Calico capisce. Non sono a casa. Questa non è Tanit. O meglio, lo è. Ma non è quella giusta.

“Meri…?” Fabian si avvicina alla sorella, preoccupato, e la stringe a sé, “Meri, che succede? Dove siamo finiti?” domanda, ben consapevole che il Regis che li fissa sconsolato da quell’angolo vicinissimo e allo stesso tempo lontanissimo non è quello che entrambi conoscono meglio.

Meridian abbassa lo sguardo, mordendosi il labbro inferiore. “Nel peggiore dei futuri possibili,” dice.

A queste parole, Regis sospira, e si alza in piedi. “Ho fatto il possibile,” dice a bassa voce, “Mi dispiace. Adesso tiratevi su. Lui sta per arrivare.”

*

Regis prepara l’incantesimo con attenzione e precisione.

Si assicura di essere da solo e in una sala remota del Palazzo d’Estate, così che nessuno possa disturbarlo.

Fa tutto come deve, tutto secondo le regole.

Ma quando apre gli occhi sulla sua Landa di destinazione, non è quella che si aspettava.

“Merda…” geme stancamente, coprendosi gli occhi con una mano, “Non ci posso credere.”

Il luogo in cui si trova è deserto, la terra è brulla, sassosa, l’orizzonte è sfocato, e intorno a lui si addensa una nebbia fitta e polverosa che gli si infila nel naso, irritandolo. Nebbia su Tanit. Inconsueto, per usare un eufemismo. E poi, proprio quando gli sembra di vedere qualcosa all’orizzonte (la sagoma sbiadita dei Giardini di Cristallo di Tanit…?), qualcosa intorno a lui cambia, tutta l’intera fisionomia della Landa sembra plasmarsi in qualcosa di diverso davanti ai suoi occhi.

Prima di ritrovarsi in un guaio peggiore di quello in cui già si trova, Regis prova a tornare indietro.

E non ci riesce.

*

“Celes!” Giovanna spalanca la porta della Sala del Trono e fa irruzione correndo verso di lui, che subito solleva lo sguardo dalle carte astrali del Polyverso che stava consultando insieme a Shannen e Langley, “È successa una tragedia!”

“Oh, per tutti gli dei, un’altra?” Langley lancia un gridolino stridulo, sollevando entrambe le braccia sopra la testa in un gesto di frustrazione, “Avremo mai tregua?!”

“Io mi ritiro,” sentenzia Shannen, lanciando a Celes un’occhiata carica di disappunto, “Te lo dico. Troviamo i bambini e poi mi ritiro. Non ne voglio sapere più niente di questa famiglia, della tua eredità spirituale, delle veggenti, dello spazio-tempo e manco del Polyverso. Basta. Sono pieno.”

Celes rotea gli occhi, spintonandolo lievemente. “Se tu fossi sempre così loquace, avremmo la metà dei problemi di comunicazione, Shan,” commenta ironicamente. Poi si volta verso Giovanna. “Dimmi. Tanto, ormai. Sono pronto a tutto.”

“No, non sei pronto a questo,” la donna scuote il capo, i lunghi capelli biondi che le incorniciano il viso. “Regis si è perso su ßąğğƑœƌƕ. L’ho appena letto nelle carte mentre giocavo a briscola con Abilene. È prigioniero e non può più tornare indietro.”

Le sue parole sono seguite dal più assoluto silenzio.

“Non ho capito,” brontola Shannen.

“Dove?” domanda Langley, sbattendo le ciglia con sconcerto.

“ßąğğƑœƌƕ.”

“E che sarebbe?” insiste il vampiro.

“Non conosco altro modo di chiamare quel posto,” Giovanna aggrotta le sopracciglia, a un passo dal perdere la pazienza, “ßąğğƑœƌƕ. È questo il suo nome da prima ancora che la stirpe delle Veggenti avesse inizio, che ci posso fare? È una Landa fuori dal tempo, inaccessibile ai più.”

Shannen rotea gli occhi e si lancia a sedere sul trono con uno sbuffo esasperato. “Figurarsi.”

“Io non ho più parole,” geme Langley.

Celes si copre il volto con entrambe le mani, mugolando stancamente. “Lo sapevo io che avrei dovuto fare da me…” geme. Poi sospira profondamente e cerca di ritrovare la calma. “Va bene. Non c’è problema. Vado a prenderlo e poi andiamo a recuperare i ragazzi. Mi sono rotto di lasciar fare tutto agli altri, specie se continuano a dimostrarsi incompetenti.”

Giovanna aggrotta le sottili sopracciglia, perfettamente disegnate. “Regis non è un incompetente, Celes, e se è finito su ßąğğƑœƌƕ c’è un motivo ben preciso.”

“Immagino che anche questo tu l’abbia scoperto giocando a briscola.”

“Certamente. La briscola è un potentissimo incantesimo canalizzatore di conoscenza.”

“Ovvio. Prosegui.”

“Ebbene,” la donna sospira, e poi le sue mani disegnano un ampio arco sopra la sua testa, e le scintille della sua magia si sprigionano dalle punte delle sue dita, creando una riproduzione astrale del Polyverso che galleggia a mezz’aria di fronte a loro. “Come potete vedere, la fibra spazio-temporale del Polyverso risulta gravemente danneggiata,” illustra, indicando vari buchi e sfilacciature in quella che dovrebbe essere una rete che avvolge l’interezza del Polyverso, contenendolo, e che invece al momento ricorda molto di più una delle vesti di veli di sua madre dopo una notte particolarmente avventurosa, “Indubbiamente a causa dei numerosi andirivieni della tua progenie, ma sospetto anche a causa di alcune interazioni tra loro ed elementi appartenenti ad altre linee temporali, che avrebbero naturalmente dovuto essere evitate, e invece.”

“E invece,” sospira stancamente Langley.

“In buona sostanza,” Giovanna batte le mani, e la riproduzione del Polyverso scompare, lasciandosi dietro solo un paio di scintille azzurrine, “Per la mia esperienza, che, posso assicurartelo, è piuttosto estesa, hai a disposizione non più di un altro viaggio. Un altro ancora dopo quello e la fibra spazio-temporale principale cederà. E, credimi, non vuoi che succeda.”

Celes si tende all’improvviso, realizzando il significato delle parole di Giovanna.

“Ma… questo vorrebbe dire…” esala Langley.

“Che non possiamo salvarli tutti,” conclude per lui Shannen.

“Esattamente,” annuisce Giovanna, “Adesso devi scegliere, Celes. Regis o i ragazzi.”

“No,” Celes scuote il capo, “Assolutamente no. Salverò tutti e quattro. Dovesse succedere qualcosa, risanerò le Lande. L’ho già fatto una volta, posso farlo ancora.”

“Celes,” Giovanna insiste, tesa, “Stiamo parlando di due problematiche completamente diverse. Lì era solo la magia ad essere fuori controllo, qui stiamo parlando dello spazio-tempo, il tessuto stesso di cui è composto il Polyverso! E già per risanare la magia c’è voluto uno sproposito di energia, non siamo più nelle condizioni di sostenere uno sforzo simile, nessuno di noi. Devi scegliere, e devi farlo adesso.”

Celes stringe i pugni lungo i fianchi, fissandola con sgomento. Giovanna lo vede indietreggiare appena, avvicinarsi ai suoi due compagni, cercando in loro il supporto e il conforto di cui in questo momento sente di avere bisogno.

“Giovanna… capisci bene che per me è una scelta senza alternative.”

Giovanna sospira, annuendo e guardando in basso. “Lo immaginavo. Molto bene, allora. Cominciamo subito a preparare l’incantesimo di viaggio interdimensionale. Sarò io a farti da àncora, e per accertarci che vada tutto bene useremo Langley come catalizzatore.”

Chiedo scusa?!” strilla il vampiro.

Shannen grugnisce e rotea gli occhi. “Non posso farlo io perché non ho più magia. Non preoccuparti, non succederà niente, devi solo mettere a disposizione dell’incantesimo un po’ dell’energia francamente in eccesso che ti ritrovi.”

“Io non ho nessuna energia in eccesso, la mia energia mi serve tutta.”

“Opinabile.”

“Non ti ho sentito lamentarti, l’altra notte.”

“Solo perché non potevo, col tuo ucc—”

“Ragazzi,” Celes li interrompe, la voce che vibra appena, “Per favore.”

Shannen e Langley tacciono immediatamente, avvicinandosi a lui. Giovanna chiude gli occhi, giunge le mani, trova l’equilibrio, e l’incantesimo ha inizio.

*

Lui sta per arrivare,” dice Regis, e nell’esatto istante in cui pronuncia quelle parole esse si avverano in un senso che l’uomo non aveva previsto. Attendeva l’arrivo di Celes, il Celes che conosce bene, svuotato e distrutto dal dolore di aver perso i suoi figli più di dieci anni prima, ma è un Celes diverso quello che invece appare al centro esatto della stanza, quando un portale che scintilla di fiamme dorate si spalanca a pochi metri da lui.

Questo Celes è ancora giovane e forte, i suoi capelli brillano dei riflessi delle fiamme del portale, i suoi occhi sono animati dalla scintilla vivida di una magia ancora nel pieno della propria potenza.

“Bambini!” grida nel posare gli occhi su Meridian, Fabian e Calico, ed entrambi i suoi figli lanciano uno strillo sorpreso ed estatico nel momento in cui lo vedono. Lui tende loro la mano, stanco e commosso, ed i tre giovani si gettano giù dal letto, inciampano nelle coperte, si rimettono in piedi e corrono verso di lui tra uno scivolone e l’altro, come quando erano piccolissimi e saltellavano incerti per i corridoi del Palazzo d’Estate sulle loro gambe cicciotte e instabili.

Fabian e Meridian attraversano il portale per primi, lanciandosi fra le braccia del padre, stringendosi a lui, appendendosi a lui come all’ultimo scoglio al di sopra del livello del mare durante un uragano. Calico salta per ultimo, ma Celes stringe al petto anche lui, accarezzandogli dolcemente i capelli. “Finalmente vi ho ritrovati,” sussurra.

E il portale si chiude.

*

Non appena il portale si chiude, Celes cade sulle ginocchia, stremato, portando tutti e tre i ragazzi con sé, rifiutandosi di smettere di stringerli tutti tra le proprie braccia. Copre le testoline bionde di Fabian e Meridian di baci incessanti, e non riesce a smettere di stringere forte un lembo della veste di Calico. Langley e Shannen sono addosso a tutti e tre in meno di un istante, anche loro li avvolgono tutti tra le loro braccia, e Giovanna, che strofina le mani l’una contro l’altra per liberarsi delle ultime scintille di magia che le sono rimaste attaccate alla pelle, ride nell’osservarli.

“Così finirete per schiacciarli,” commenta.

Langley ride commosso, rimettendosi in piedi. “Hai ragione,” dice, offrendo una mano a Celes e Calico, per aiutarli ad alzarsi, mentre Shannen fa la stessa cosa con i gemelli. “Ragazzi, siamo contenti di riavervi a casa.”

“L’abbiamo intuito,” ride Meridian, i capelli tutti scarmigliati e le guance arrossate dalla felicità, “Anche noi siamo contenti di essere tornati. Lì fuori è un gran casino, papà. Non ti puoi neanche immaginare.”

“No, lo immagino. È per questo che vi volevo a casa il prima possibile,” sorride Celes, e poi sospira. “Mi dispiace di avervi messo così sotto pressione. Mi dispiace di avervi schiacciato con il peso delle mie aspettative nei vostri confronti. È solo che— il nostro è un ruolo estremamente importante, figlioli. Non dovete mai perderlo di vista. Diventare Veggenti non vuol dire lasciarsi rinchiudere in una gabbia, o soffrire perché si diventa causa di tutti i mali del mondo. È un modo per aiutare il Polyverso, non per distruggerlo.”

Fabian offre al padre un sorriso un po’ stentato. “Forse— Forse dobbiamo prenderci ancora un po’ di tempo. Solo un pochino. Per studiare meglio cosa vuol dire davvero farsi carico di questo ruolo. Con tutte le sue ramificazioni e le sue conseguenze.” Ed è forse perché sta pensando allo studio che gli torna in mente il suo mentore. Con aria un po’ confusa si guarda intorno, stupito perché non gli sembra di vederlo. “Scusate— dov’è Regis?”

Shannen, Langley e Giovanna piombano nel più assoluto silenzio. E Celes deglutisce.


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Utenza e COWTanza, Giramondi adorati! È stata una settimana davvero ardua, conclusasi con la vittoria sul filo di lana del Team Meridian (una vittoria quasi di Pirro, visti i risultati), ma è già ora di pensare alla PENULTIMA settimana di questa edizione!

Reminder utili:

  • il regolamento lo trovate a questo link, e dovete leggerlo molto bene;
  • la composizione delle squadre la trovate a questo link;
  • le vostre chat di squadra sono su Slack;
  • la pagina per monitorare l’andamento delle squadre la trovate a questo link;
  • il form di LDF permetterà la segnalazione dei fanwork ma solo quando sarete avvisati in Taverna;
  • la masterlist delle storie è online;
  • il contaparole ufficiale di LDF è l’unico strumento valido per misurare le vostre storie, e lo trovate a questo link.

La classifica dopo la quarta settimana:
Fabian 1502 Mana
Meridian
1498 Mana
Calico 1489 Mana

Ma bando alle ciance e scopriamo quali sono le limitazioni, le missioni e i prompt di questa settimana!

COME PROCEDERÀ LA TRAMA?

La scelta di trama di questa settimana è la seguente:

Celes dice ai ragazzi che Regis è bloccato nella pericolosa Landa di ßąğğƑœƌƕ, rischiando di causare la reazione di uno, di due o di tutti e tre con conseguente rischio che vogliano fare un altro salto spazio-temporale per recuperarlo?

oppure

Celes non dice ai ragazzi la verità, dicendo loro che Regis è perito nel tentativo di salvarli?

Ciascun Team dovrà dichiarare le scelte entro le 18:00 del martedì all’amministratore presente in squadra.

MAGIE DI POTENZIAMENTO

Sono disponibili le seguenti magie di potenziamento:

  • Maleficio Arcano (livello MAX)
    Europa91, Ordermade96, Sango, cheekopon, OdetoJoy, Steno, Fae, Gala, Purpleblow, Sidhedcv, YuuKanda, Miryel, Cori vedono diminuire del 12% i PR ottenuti.
    Flawbows, Tabata, Liz, nemi23, Akemichan vedono diminuire del 6% i PR ottenuti.
  • Aura (livello 3)
    Aumenta del 6% i PR ottenuti. Puoi lanciare questa magia su due partecipanti. Non può potenziare partecipanti afflitti da Maleficio Arcano.
  • Luce che perfora le Tenebre (livello MAX)
    Riduce del 6% gli effetti di Maleficio Arcano. Puoi lanciare questa magia su due partecipanti.
  • Ondata di gelo (livello 2)
    Il limite minimo per tutte le tue missioni è fissato a 500. Puoi lanciare questa magia su due partecipanti.
  • Grido di Guerra (livello 1)
    Il limite massimo per tutte le missioni è fissato a 8.000. Puoi lanciare questa magia su due partecipanti.

Solo il Team Meridian ha a disposizione anche:

  • Inno Fantastico (livello 1)
    Elimina gli effetti di Maleficio Arcano su un partecipante. Quel partecipante può prendere parte a una sola missione. Il leader della squadra vincente la prossima settimana ottiene una magia Inno (?).

Flawbows, Ordermade96 e Gala possono segnalare un’art in più fino al termine del COWT.

All’interno di ciascuna chat di squadra, si assegnano le magie di potenziamento; tale decisione va comunicata entro le 18:00 del martedì all’amministratore presente in squadra. Eventuali fanwork già segnalati non ricevono bonus retroattivamente.

LIMITAZIONI E BONUS DELLA SETTIMANA

FIC: Potete sforare i limiti massimi indicati per ciascuna missione, ma l’eccedenza non sarà conteggiata per il gioco.

ART: Il numero di art inviabili in questa settimana è cinque (e non sei) da suddividere come preferite tra le missioni disponibili. Nel campo “parole”, segnalerete i punteggi indicati nel Regolamento.

Sono previsti i seguenti bonus:

  • pubblicazione dall’apertura del post al giovedì entro le 23.59: +12%
  • pubblicazione il venerdì entro le 23.59: +6%
  • pubblicazione il sabato entro le 17:59: -6%
MISSIONE DI RICERCA N. 1
7 FILL – DA 1.000 A 4.000 PAROLE

È necessario accumulare almeno 7 fanwork e/o capitoli, con un minimo di 1.000 e un massimo di 4.000 parole per le fic, ispirati al prompt “e alla fine, il lieto fine”.

Partecipando a questa missione non si può prendere parte alla Missione di ricerca n. 2, pena l’azzeramento di entrambe le missioni per tutti i partecipanti di quel team.

Completando la missione otterrete 150 Mana.

MISSIONE DI RICERCA N. 2
7 FILL – DA 1.000 A 4.000 PAROLE

È necessario accumulare almeno 7 fanwork e/o capitoli, con un minimo di 1.000 e un massimo di 4.000 parole per le fic, ispirati al prompt “e alla fine, niente lieto fine”.

Partecipando a questa missione non si può prendere parte alla Missione di ricerca n. 1, pena l’azzeramento di entrambe le missioni per tutti i partecipanti di quel team.

Completando la missione otterrete 150 Mana.

MISSIONE DI RICERCA N. 3
7 FILL – DA 1.000 A 4.000 PAROLE

È necessario accumulare almeno 7 fanwork e/o capitoli, con un minimo di 1.000 e un massimo di 4.000 parole per le fic, ispirati al prompt “road trip”: il viaggio deve essere il fulcro del fanwork, con due o più persone che viaggiano per strada e interagiscono tra loro.

Completando la missione otterrete 150 Mana.

MISSIONE DI RICERCA N. 4
8 FILL – DA 500 A 8.000 PAROLE

È necessario accumulare almeno 8 fanwork e/o capitoli, con un minimo di 500 e un massimo di 8.000 parole, ispirati al set di prompt sorteggiato per ciascuna squadra.

Ciascun team dovrà ambientare i propri fanwork nell’epoca o ambientazione indicata, e utilizzarne almeno 4 sulle 8 assegnate.

TEAM CALICO
001. Civiltà Precolombiane
002. Cina Feudale
003. Invasioni Barbariche
004. Epoca Regency
005. Giappone dei Daimyo
006. Rinascimento italiano
007. Impero Romano
008. Egitto dei Faraoni

TEAM MERIDIAN
001. Cina Feudale
002. Antica Grecia
003. Selvaggio West
004. Invasioni Barbariche
005. Rinascimento italiano
006. Rivoluzione francese
007. Francia del Re Sole
008. Impero Romano

TEAM FABIAN
001. Civiltà Precolombiane
002. Antica Grecia
003. Selvaggio West
004. Epoca Regency
005. Giappone dei Daimyo
006. Rivoluzione francese
007. Francia del Re Sole
008. Egitto dei Faraoni

Completando la missione otterrete 125 Mana.

MISSIONE DI RICERCA N. 5
8 FILL – DA 500 A 8.000 PAROLE

È necessario accumulare almeno 8 fanwork e/o capitoli, con un minimo di 500 e un massimo di 8.000 parole per le fic, ispirate al set di prompt uguale per tutti i team.

Ciascun team dovrà fillare almeno 7 dei 15 prompt assegnati. Inoltre, le tre squadre dovranno congiuntamente fillare tutti i prompt almeno una volta, pena l’aumento dell’insoddisfazione del 20% e la presenza del Maleficio anche nella sesta settimana del COWT.

001. Sereno
002. Pioggia
003. Neve
004. Oscurità
005. Tesi
006. Antitesi
007. Sintesi
008. Acqua
009. Ghiaccio
010. Cascata
011. Mare
012. Sparviero
013. Pinguino
014. Drago
015. Anfibio

Completando la missione otterrete 125 Mana.

MISSIONE DI CONVERGENZA E INSODDISFAZIONE

MISSIONE DI CONVERGENZA

La Missione di Convergenza mette a disposizione 120 Mana.

A ciascun team sarà assegnato un bonus di Mana pari alla percentuale di PR ottenuti rispetto al totale, per un massimo di 30 Mana per il team migliore. Il team migliore riceverà anche una Magia di Potenziamento aggiuntiva la prossima settimana. Il totale di questa porzione della Missione di Convergenza vale 60 Mana.

A ciascun team sarà assegnato un bonus di Mana pari alla percentuale di fill ottenuti rispetto al totale, per un massimo di 20 Mana per il team migliore. Il totale di questa porzione della Missione di Convergenza vale 40 Mana.

A ciascun team sarà assegnato un bonus di Mana pari alla percentuale di fill per le missioni 3, 4 e 5 rispetto al totale per le missioni date, per un massimo di 10 Mana per il team migliore. Il totale di questa porzione della Missione di Convergenza vale 20 Mana.

Si procederà agli arrotondamenti partendo dal team migliore, così che ci siano almeno 1 Mana di differenza tra ciascun team.

INSODDISFAZIONE

La differenza tra il Mana ottenuto dal team migliore e quello ottenuto dal team peggiore nel corso della quinta settimana sarà aumentato del 125% e aggiunto al livello di Insoddisfazione (attualmente 40%) del popolo.

Per ogni fanwork segnalato dal team dei Maghi Minori di Tanit (utenza non iscritta al COWT) l’aumento sarà abbassato del 5% (fino a un massimo del 75%).

A ogni 20% il COWT aumenterà di difficoltà. Se l’insoddisfazione raggiunge il valore 100%, il COWT finisce e tutti i team sono sconfitti.

Buona settimana!