ALL STARS ITALIA #4: Due tiri al pallone con… Melantò! #IFD2019

Utenza e lurkanza! Buona Giornata Internazionale dei Fanwork 2019! (#IFD2019)

Continua la nostra iniziativa All Stars Italia che ha “richiamato in servizio” sette tra le fanwriter più famose d’Italia della cosiddetta vecchia guardia. Con noi per il primo dei due appuntamenti odierni c’è Melantò, una delle primissime autrici sull’EFP, attiva da vent’anni nel fandom di Captain Tsubasa (Holly e Benji) e tra le fondatrici di EndLess Field, la comunità mono-fandom più antica tra quelle ancora attive al giorno d’oggi.

Insieme a Melantò rivivremo le trasformazioni vissute all’interno del suo fandom, uno dei più vivaci dieci anni fa e tutt’ora in grado di essere tra i più popolari.

Come storia significativa per la sua carriera nel fandom, Melantò ha scelto 12 Marzo, una fanfiction Yuzo Morisaki/Mamoru Izawa (Alan Crocker/Paul Diamond in italiano, il suo pairing “distintivo”) che è l’avvio della sua saga di maggior successo, “Love&Life”; mentre, in esclusiva per l’iniziativa All Stars Italia potrete leggere Ogni volta che ti bacio, una fanfiction inedita sullo stesso pairing scritta a partire da uno dei prompt delle All Stars. Entrambe le storie saranno aggiunte al counter del COWT9 nelle prossime ore. (Nota: per non rendere la missione speciale insuperabile, per ciascuna All Stars è previsto un certo massimale che non potrà superare, anche se il totale di parole fosse superiore a tale limite.)

L’intervento di Melantò è invece dopo questo banner. Buona lettura!

Adesso vi racconto una storia.

Io sono Melanto e dovrei raddoppiare l’anniversario, poiché scrivo da circa vent’anni nello stesso fandom che per me è ‘Casa’, ma per gli altri è ‘Il fandom di Captain Tsubasa’ (Holly e Benji).

Quello che vi racconterò è come, questo fandom, sia contemporaneamente cambiato tanto e cambiato poco.

Prendiamo quindi due realtà storiche differenti: la fine degli anni ’90 e il 2019.

Alla fine degli anni ’90 i siti di fanfiction non erano ancora automatizzati, e la piccola comunità dell’Im-Fa (archivio multifandom) era considerata GRANDE con le sue scarse 500 fanfic, su varie opere, e l’età anagrafica che andava dai quattordici anni ai trenta – e i trentenni erano gli anziani.

Poco Yaoi, tanto Het, nessuna recensione – perché non esistevano!

Si scriveva quasi sempre sugli stessi personaggi (le coppie canon e un paio di single famosi), si chiacchierava via chat IRC.

Anno del Signore di qualcuno 2019. E stacce.

La comunità di fanfiction di Captain Tsubasa è ora su EFP, conta un patrimonio narrativo di circa 1130 storie. È quasi di sicuro la più grande al mondo su questo fandom, in monolingua.

L’Het e lo Yaoi camminano fianco a fianco ma si lanciano ancora qualche occhiata sbilenca, l’età anagrafica è salita e gli anziani, ora, hanno più di quarant’anni, sono sposati, hanno figli e continuano a scrivere.

Le coppie canon tengono alta la loro bandiera, ma – da pioniera del genere – posso dire che l’utilizzo di personaggi secondari e dei Crack!Pairing è stato finalmente sdoganato e ora se la giocano ad armi pari.

Le recensioni sono diventate il Grande Male degli ultimi tempi perché c’è quella cosa che si devono avere, si bramano. Corsa alla recensione is the new Corsa all’oro.

I mezzi di comunicazione e conoscenza sono aumentati e diventati molto più social, mentre gli autori si sono affaccendati, ne sono arrivati di nuovi, altri sono spariti, altri ancora sono ritornati.

Il plagio è stato declassato, ma l’importante è recensire, eh! RECENSISCI, CRIBBIO!

 

Il fandom in cui ho vissuto è quindi cambiato tanto. Uno lo capisce guardandolo a distanza, sapendo da dove si è partiti e dove si è arrivati. Ma proprio perché si è assistito a tutte le evoluzioni, si può dire che sia cambiato davvero poco, perché accanto ai mutamenti, ecco ritrovare i vecchi tópoi che lo hanno reso grande.

Ci saranno sempre le scene da ‘serata di gala’ – con annessa descrizione dell’abito della protagonista che Giralamoda scansati! –, ci saranno le MarySue da far comparire all’occorrenza o le caratterizzazioni di Genzo ormai più fanon che canon e ci saranno sempre quelli che si lamenteranno che ‘si scrive sempre sugli stessi personaggi!’ anche se non è vero.

Ci sarà sempre la voglia di condividere la passione e la voglia di creare, per i personaggi, quelle avventure che il suo Mangaka non racconterà mai.

Per questo, nonostante tutto, il fandom di Captain Tsubasa rimane un punto fermo, per me: perché entri ed è come se ti sentissi a casa tua, togli le scarpe, vai a smucinare nel frigo, giri in mutande. C’è quella sensazione di stare in qualcosa che si conosce, fa bene, rilassa e fa costruire rapporti che non ti saresti aspettato.

Grazie al fandom, nella mia vita sono entrate persone che c’erano quando avevo bisogno di un amico, che hanno officiato il mio matrimonio, che hanno avuto fiducia in me, mi hanno dato sicurezza.

Grazie al fandom, anche se non propriamente di Captain Tsubasa, ho conosciuto mio marito; siamo insieme da sedici anni.

Il fandom è quella cosa che parte da un interesse comune e poi si allarga, trascende la rete, e ti permette, ogni volta che vuoi, di ritornare a cazzeggiare dei personaggi a cui facevi patire mille sofferenze e che, senza che te ne accorgessi, ti aiutavano a crescere.

Per questo dopo tanti anni io sono ancora qui: perché non si smette mai di crescere, ma le mille pene che devo ancora far patire a quei poveri disgraziati non possono certo aspettare!

Non dimenticate di divertirvi!
Melanto Mori, fandom di Captain Tsubasa.


Questo è un “post ospite”, scritto da una persona che non fa parte dell’amministrazione di Lande di Fandom e pubblicato su questo sito con il consenso e l’approvazione della stessa.