#COWT 10: il mega-riassuntone delle puntate precedenti (parte 1/4)

Come da tradizione, vi proponiamo il riassunto delle puntate precedenti del nostro COWT in versione aggiornata, così da mettervi al passo con gli avvenimenti principali della trama e avere una guida di riferimento nel caso in cui nella trama di quest’anno apparissero cose che ormai diamo per scontate.

E naturalmente anche per invogliarvi a iscrivervi (o reiscrivervi): vi ricordiamo che le iscrizioni del COWT 10 sono ancora aperte, ma solo fino a domenica! https://www.landedifandom.net/cowt10-iscrizioni/

In questa prima di quattro puntate, ricostruiremo a grandi linee la mitologia del nostro Polyverso; nella seconda riassumeremo la storia di Manila, la ventiquattresima Veggente, protagonista delle edizioni dalla prima alla quinta; nella terza l’ascesa di Celes, il venticinquesimo Veggente, e la sua missione di salvataggio del Polyverso, negli avvenimenti accaduti nelle edizioni sei e sette; e nella quarta la guerra contro Celestia, dipanatasi per ben due edizioni, l’ottava e la nona. I quattro episodi saranno tutti online entro domenica.

Parte 1/4 – Antefatto
(prima dell’inizio della nostra storia)

Alle origini del tempo, un pianeta al centro dell’universo era fonte di tutta la magia esistente, a disposizione di tutti i suoi abitanti. Alcuni di loro ne abusarono, attingendo alla magia per ottenere potere, utilizzandola per alterare il proprio corpo e le proprie menti: la mitologia li ricorda come i Titani, e l’equilibrio di quel pianeta e dell’universo fu in grave pericolo. Per fermarli, i maghi più potenti ancora liberi si unirono in una grande Alleanza, superando le loro divergenze e la loro diffidenza.

A seguito degli atti finali di una catastrofica guerra durata sette giorni e sette notti tra i Titani e l’Alleanza, il tessuto spazio-temporale di quello che fino ad allora era stato chiamato “universo” fu lacerato, portando alla creazione di una realtà alternativa; nessuno degli esseri magici dell’Alleanza poté o volle intervenire, e con il tempo le realtà alternative si sono moltiplicate, alcune nascendo dall’universo originale, altre da una delle sue repliche. Una sola cosa è in comune tra tutte le realtà: pochissimi pianeti – spesso soltanto uno – per ciascun “universo” sono in grado di ospitare la vita.

Correntemente si fa riferimento a Fandom, o a Terra #0, come all’universo originale e al pianeta al centro di quell’universo, e a ciascuna delle realtà alternative come alle Lande. L’universo in cui vivete voi viaggiatori è definito Terra #1. L’insieme degli universi è quindi noto come “le Lande di Fandom”, o “Polyverso”.

Anche se i Titani furono sconfitti ed esiliati, lo stesso Fandom non rimase indenne: due dei cinque continenti del pianeta si inabissarono, mentre gli altri furono stravolti dalla furia della natura violata e dalla potenza della magia. La quasi totalità della popolazione vive sull’unico continente rimasto relativamente intatto, Auseria, mentre Aniocea vede piccole spedizioni coloniali atte a preservarne la natura incontaminata.

A conquistare la vittoria per l’Alleanza fu l’arrivo di un’ultima maga di grande potenza, che sfidò a duello Vergathos, il Titano immortale: con un incantesimo che alterava l’essenza stessa della magia, trasformò il corpo del Titano in un arco di pietra, lasciando che la sua magia – ormai priva di significato – vorticasse al suo interno senza alcun senso. In quell’istante, la maga ebbe la prima di innumerevoli visioni del futuro, e comprese che l’universo era ormai molteplice: temendo il suo potere e quello degli altri maghi dell’Alleanza, si impose volontariamente l’esilio, rifugiandosi in una Landa alla periferia del Polyverso: Tanit, che da allora fu la sede della stirpe delle Veggenti.

A ulteriore precauzione, la Prima Veggente (di cui nessuno conosce o tramanda il nome, neppure la stessa stirpe delle Veggenti) trasferì la quasi totalità dei suoi poteri in un artefatto, un pendente di cristallo su cui impresse tre incantesimi: il primo imponeva che solo i discendenti di una Veggente avrebbero potuto utilizzare il Cristallo; il secondo, che il Cristallo sarebbe stato un occhio aperto verso gli altri universi; e il terzo, che il Cristallo avrebbe permesso alla sua proprietaria di viaggiare tra i mondi anche senza utilizzare la magia. La Veggente predisse altresì che avrebbe avuto una figlia, con meno potere magico di quanto ne avesse avuto lei, e che per altre ventidue generazioni il fardello della magia sarebbe stato sempre meno gravoso.

Altri tre maghi dell’Alleanza decisero di seguire l’esempio della Veggente e di esiliarsi dal Polyverso: provarono a sanare la lacerazione spazio-temporale, ma fallirono, perciò decisero di unirsi un’ultima volta e di lanciare un incantesimo per proteggere tutte le Lande da un ritorno della magia dei Titani. Fu un incantesimo troppo vasto per le loro conoscenze, e rischiarono di morire, ma l’occhio del Cristallo si aprì su di loro, e la Veggente aggiunse un quarto incantesimo al suo potente artefatto: trasferì l’incantesimo di protezione dai tre maghi al Cristallo, rendendolo la difesa di tutti gli universi. Finché il Cristallo fosse stato intatto, nessuna forza malefica avrebbe potuto tentare la conquista di tutti i mondi.

I tre maghi pagarono un prezzo altissimo per il loro generoso incantesimo, ma non con la morte: il loro sonno durò mille anni, e quando si svegliarono il loro Polyverso era cambiato per sempre. La lacerazione era ormai insanabile, generazioni di Veggenti si erano succedute alla prima, e le Lande si erano moltiplicate. I tre decisero dunque di dividersi: Aef, la suprema guaritrice delle Lande, si insediò su Fandom sotto mentite spoglie, sorvegliando le vestigia dei Titani affinché nessuno provasse a carpirne i poteri; Ziliz, la strega oscura dei fiumi, preoccupata di non aver mangiato – letteralmente – per secoli, iniziò un viaggio tra i mondi alla ricerca delle leccornie più prelibate; e Woom, lo sciamano dei mari, cedette all’avidità della conoscenza e partì alla volta dell’esplorazione di quei mondi sconosciuti. E nessuno vide i tre maghi per molto, molto tempo.