Hush sembra non volerne sapere di stare ferma. Nervosa e irritata, oppressa dalla folla che si è raccolta nella stanza di Celes, rendendo piccolo uno spazio che, quando abitato da un numero congruo di persone, dev’essere l’opposto, si agita come un animale in gabbia, cercando una via d’uscita. Solo Knight, ferma immobile al suo fianco, una mano dalle dita forti strette con decisione intorno al suo polso, sembra riuscire a tenerla ancorata al suolo. “Non mi piace,” bisbiglia, “Perché non si sveglia? Dovrebbe essere sveglio. Non ne posso più di questa storia. Voglio tornare a casa.”
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“Per tutte le potenze dello spazio e del tempo, bambina,” sospira Jyx, sollevando gli occhi al cielo, “Porta pazienza.”
“Stai zitto, Jizz,” risponde la ragazzina in un ringhio.
“Mi chiamo Jyx, piccola impertinente, non Jizz!”
“Jizz, Jynx, è uguale.”
“Ho detto Jyx!”
Melek interrompe la diatriba sollevando lo sguardo su Celes. Anticipa di un secondo il movimento del suo corpo. “Eccolo,” dice semplicemente.
Le ciglia di Celes tremano appena e poi si dischiudono sui suoi occhi, un po’ umidi, ancora lievemente offuscani. Si solleva a sedere con estrema lentezza e Langley gli è accanto all’istante, le braccia strette attorno alle sue spalle, il viso nascosto contro il suo collo. Sospira di sollievo e gli soffia sulla pelle, “Eccoti.”
Celes sorride appena, affondando una mano fra i suoi capelli. “Piano,” geme, “La ferita.” Poi si volta a guardare Shannen, che resta a qualche passo di distanza. Allunga una mano verso di lui, invitandolo ad avvicinarsi. “Vieni qui, cretino.”
La piccola folla li osserva stretti per qualche minuto in un abbraccio tanto intimo da costringere tutti i presenti a trattenere il respiro, per non rischiare di disturbarlo. Quando Celes per primo lo scioglie, è sua madre la prima ad avvicinarglisi, abbracciandolo dolcemente. “Mio Prezioso,” dice, baciandolo su una guancia, “Ti trovo in forma.”
Celes ridacchia, rispondendo all’abbraccio ma voltandosi ben presto verso il piccolo esercito che, mentre recuperava le forze, si andava raccogliendo su Tanit. Alcuni volti sono conosciuti, li ricorda con affetto, altri sono nuovi, ma la magia della sua famiglia, potenziata da quella di sua madre, che sente scorrere nelle vene, lo porta a riconoscerli come se li conoscesse già. Ed assieme a questo, un’altra consapevolezza lo pervade. “Vi chiedo perdono. Per tutto quello che è successo. Adesso so chi c’era nella mia testa. E so perché percepivo quella voce come se fosse quella di una Veggente: perché lo era.” Il suo sguardo si fa serio, lievemente preoccupato. “Non so dirvi con certezza come faccio a saperlo, è una consapevolezza che sento nell’intimo. Ma quella voce è una parte di me. Una parte che ho rifiutato tempo fa. Quello che di femminile c’era nel mio corpo… ciò di cui tanto desideravo disfarmi, è diventato qualcosa quando l’ho espulso da me, quando sono diventato ciò che sono oggi. Ha assunto un’identità propria. Celestia è ancora viva… ed è lì fuori. Da qualche parte.”
“E proprio così,” la preside dell’Accademia di Magia di Titania, Millicent Flowerbloom, si fa avanti, annuendo decisamente, “Sono fiera di te, giovane Celes, per aver raggiunto finalmente questa conclusione. La tua magia è potente, adesso, e il fatto di essere riuscito ad identificare la tua nemica è prova del fatto che adesso sei libero dalla sua influenza.”
Celes piega il capo in un gesto innocentemente sensuale, inarcando un sopracciglio. “Ed ecco che finalmente smetti di chiamarmi Celestia,” commenta con una mezza risata. Poi torna a guardare i suoi sudditi, i quali, gli occhi brillanti e le mani che fremono per entrare in azione, non aspettano altro che un suo ordine. “Trovatela,” dice quindi, “Portatemela. Stabiliremo poi cosa fare di lei.”
E’ allora che un fascio di luce approfitta della finestra spalancata per introdursi nella stanza. Il pulviscolo traccia le forme minute e allo stesso tempo prorompenti di una figura nota, ormai quasi leggendaria. “E siccome sei il mio figlioccio,” dice Nonna Giovanna, sorridendo splendente, “Ti darò una mano anch’io.”
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E abbiamo ufficialmente concluso anche la sesta settimana! Congratulazioni a tutti per aver raggiunto l’obiettivo di questa settimana, aggiungendo così altri Cristalli Magici al vostro bottino!
O P A L | 3401 Cristalli Magici |
R U B Y | 3401 Cristalli Magici |
O N Y X | 3326 Cristalli Magici |
J A D E | 3230 Cristalli Magici |
MEGASCRIGNO | 2008 Cristalli Magici |
Prima di lasciarvi alle richieste della settimana, vi ricordiamo che il regolamento e la composizione delle squadre li trovate qui, e che dovete leggerli molto bene; che su Slack avete rifugio e conforto; che il minisito per monitare l’andamento delle squadre lo trovate qui; e che il recap delle sette puntate precedenti e mezzo è invece qui. E ricordate che per il conteggio delle parole fa fede solo il contatore ufficiale di LDF!
Ebbene! PROSEGUE IL GRANDE GIUBILO IN TUTTO IL REGNO, CELES È SALVO, MANILA NON È PIÙ SOLA DENTRO, ABBIAMO IDENTIFICATO IL NOSTRO NEMICO DA BEN DUE EDIZIONI, E NONNA GIOVANNA È DI NUOVO TRA NOI! Cosa è successo dal punto di vista pratico? Jyx e Manila hanno unito i loro poteri (sacrificandone una bella parte, infatti adesso hanno dei limiti) per intervenire sul tessuto spazio-temporale e prelevare Nonna Giovanna prima che si sacrificasse nel corso della battaglia su Aimatopolis.
Tutti i personaggi richiamati abbasseranno notevolmente i limiti richiesti per le tre missioni di questa settimana, quindi fatevi le pacche sulle spalle per il bel lavoro, perché l’avete scampata bella! Ecco cosa dovete fare:
MISSIONE 1 (uguale per tutti i Team) | ||
I Team che assommeranno almeno 8 fic scrivendo storie da almeno 800 parole (fa fede esclusivamente il counter di Lande Di Fandom), ispirate al prompt indicato, riceveranno 600 Cristalli Magici. | ||
J A D E |
rivelazione | 8 fic
minimo 800 parole |
O N Y X |
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O P A L |
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R U B Y |
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MISSIONE 2 (specifica per ciascun team) | ||
I Team che assommeranno almeno 10 fic scrivendo storie da almeno 400 e da non più di 4000 parole, utilizzando almeno una volta ciascuno dei tre prompt di ciascuna squadra, riceveranno 600 Cristalli Magici. | ||
J A D E | pianura oceano altura |
10 fic
minimo 400 parole |
O N Y X | mare fiume costa |
|
O P A L | montagna palude isola |
|
R U B Y | deserto giungla bosco |
|
MISSIONE 3 (uguale per tutti i Team) | ||
I Team che assommeranno almeno 1 fic assommando almeno 100 PM, ispirata al prompt indicato e lunga almeno 400 parole, riceveranno 300 Cristalli Magici.
Il prompt può essere inteso con la massima libertà. Alcuni esempi: due personaggi possono parlare di disforia; oppure ancora un personaggio può soffrirne; si può parlare di personaggi in transizione, personaggi che vorrebbero farlo ma non si sentono pronti, personaggi che l’hanno già fatto in passato e adesso sono felici. Qualsiasi sfumatura delle problematiche di disforia di genere è perfettamente appropriata per fillare questa missione. |
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J A D E | disforia di genere | 1 fic
almeno 100 PM almeno 400 parole |
O N Y X | ||
O P A L | ||
R U B Y | ||
MEGASCRIGNO DEL TESORO (prima parte) | ||
Nel corso di questa settimana sarà assegnato il 25% (= 502) dei Cristalli Magici accumulati nel corso della settimana di pausa.
– Il 15% (= 301 Cristalli Magici) sarà assegnato in maniera proporzionale tra i Team, in base al numero di PM accumulato su tutte le missioni. – Il 10% (= 201 Cristalli Magici) sarà assegnato in maniera proporzionale tra i Team, in base al numero di fic accumulato su tutte le missioni. |
Tutto chiaro? Se non fosse così, citofonate ai moderatori del vostro team (i minimod) che trovate in chat, o in ultima analisi a noi, e ricordate di pazientare per le segnalazioni!