Utenza accaldata ma sempre presente! Mentre le iscrizioni al Big Bang Italia si moltiplicano e le scommesse del Guess & Win vanno avanti come nei peggiori bar di Caracas, vi lanciamo un’ulteriore sfida nata da un’idea di Mapi (che ringraziamo! <3) e dal plebiscito dell’utenza del tuìtter, e da quel nobile sentimento che non manca mai di ispirarci: lo sfregio.
Ecco quindi a voi la DoppelChallenge!
Lo spite parla al nostro cuore, 1 like 1 manifestazione di interesse a riguardo…? https://t.co/gDJAV3zsHX
— Lande Di Fandom (@landedifandom) July 3, 2021
– cloni (es.: Orphan Black)
– personaggio che si sdoppia per magia/avvenimento sovrannaturale
– stesso personaggio in diversi universi/linee temporali (es.: Loki e le sue varianti nella nuova serie Marvel)
– stesso personaggio in diversi media (es.: lo Sherlock Holmes dei libri e lo Sherlock della BBC)
– stesso personaggio proveniente dal passato/futuro (quindi in una versione più giovane/più vecchia)
Alcuni esempi di cose che NON vanno bene per questa challenge:
– personaggi diversi ma con lo stesso aspetto (es.: nel mondo di Harry Potter qualcuno prende la pozione Polisucco e diventa identico a qualcun’altro)
– gemelli (quello si chiama twincest, ci piace ugualmente ma è un’altra roba)
– masturbazione
Ricordate: tema della challenge è la relazione tra il personaggio e il suo doppio, e deve essere una relazione romantica e/o sessuale. Non basta che si incontrino e interagiscano, deve essere chiaro che il personaggio nutre sentimenti per l’altra versione di se stess*. O che vuole farsel*.
Potete postare direttamente qui sotto nei commenti, oppure postare altrove e lasciare qui sotto il link; in ogni caso poi ricordatevi di segnalare il vostro lavoro anche nel form, troverete la voce apposita nel campo Iniziative!
BIOSHOCK – R.Lutece/R. Lutece, “A middle C vibrates at 262 Hz, no matter what the universe.”
Approvo tantissimo sia il disegno in sé che è bellissimo sia la scelta perché ho un affetto irrazionale per la trilogia di Bioshock (irrazionale perché è lontanissimo dal mio genere di giochi) ♥ *appone quality stamp amministrativo*
Grazie mille, essendo il mio primo post temevo di aver fatto un casino con il form o l’allegato, ma vivendo puramente di spite non potevo non rispondere al richiamo della challenge çwç
I Lutece oltre ad essere degli amabili stronzi sono il selfcest incarnato e in generale la trilogia di Bioshock mi ha intrattenuto e traumatizzato per una parte di questa pandemia.
Grazie ancora, sono contenta ti sia piaciuto!
RPF Musica – Kpop; Jeon Jungkook/predebut!Jeon Jungkook: Our Time
https://archiveofourown.org/works/32558929
(che si vince se oltre al selfcest si mette nel calderone l’underage? quanti anni mi devo fare?)
Vinci una batteria di pentole piene del mio amore per te
mon amour!!!! <3
KATEKYO HITMAN REBORN – 5959 Venuto dal futuro La nebbia sul lago si stava diradando e la luce del sole creava code dorate o argentate sulla superficie dell’acqua. Un uccellino giallo intenso trovò riparo tra le fronde degli alti pini. Gokudera, sfiancato e accaldato, arrancò fino alla riva del lago, lasciatosi ricadere esausto su una stoffa che aveva gettato a terra, fece un lungo gemito. Si coprì gli occhi chiusi con il braccio, pensando: “Dopo tutto quello che è successo, avevo proprio bisogno di un po’ di relax”. Si addormentò, con le braccia aperte e a svegliarlo fu un rumore, uno scoppio. Si alzò seduto di scatto e attivò il bazooka a forma di teschio del sistema C.I.A. che teneva al braccio. Arrossì nello scorgere un uomo, distante da lui quattro braccia: i capelli argentei mossi da una brezza leggera gli accarezzavano il volto, aveva le labbra rosee schiuse e una sigaretta in bocca, un completo nero che gli fasciava il corpo e un garofano rosso all’occhiello dello stesso colore della cravatta. Lo sconosciuto volse lo sguardo su di lui e Hayato deglutì a vuoto, arrossendo. “Si vede che quello è un boss, anche solo dal portamento. Uno così sarebbe… Leggi il resto »
KATEKYO HITMAN REBORN – 27/tenyears!27
L’altro me stesso
Tsuna si fece strada a fatica, uscendo dal polverone che si era alzato a causa delle esplosioni prodotte dalle bombe di Reborn. Aveva lasciato indietro l’hitman, che si era messo a giocare a carte con dei vecchi davanti a un bar.
Raggiunse, arrancando, una panchina del parco di Namimori e vi si lascio cadere, l’odore di erba bagnata gli punse le narici, nascose il tra le mani e borbottò: – Questo dev’essere l’inferno – con tono sconsolato.
Un fruscio lo fece rabbrividire e si voltò, strillando si alzò in piedi nel trovarsi un giovane uomo d’innanzi.
Quest’ultimo era illuminato dal sole, ma il suo viso rimaneva in penombra e si scorgeva solo il mento aguzzo, si piegò in avanti facendo ondeggiare l’ampio mantello nero.
– Giotto? – chiese Sawada con voce strozzata. Lo sconosciuto rise e gli sollevò il viso, cercando il suo sguardo. – Non ricordavo di essere così carino – gli posò un bacio sulle labbra.
Tsunayoshi ululò di spavento e l’altro si presentò: – Io sono Sawada Tsunayoshi, Decimo boss della famiglia Vongola-.
[PRETTY CURE] Cure Dream/Dark Dream, prompt: quando Coco non c’è (Note dell’autrice: odio Nozomi, ma amo Dark Dream. Questo è il risultato. E infatti ha un titolo cretino.) (Note un po’ più utili: Dark Dream è la controparte malvagia di Cure Dream che appare solo nel film delle Yes Pretty Cure 5. Questo è un what-if spudorato, visto che Dark Dream non appare nella serie sequel né, che io sappia, in altri film del franchise.) Oltre lo specchio Amore…no. Questo non è amore. Io non ho un cuore per provare amore, lo sai. E tu, cocciuta e sognatrice fino alla stupidità, insistevi nel dire il contrario. Ti ho amata, penso. Un debole, scialbo riflesso di ciò che tu, il mio riflesso originario, sei capace di provare. E sentire, e sentirti frantumare in mille pezzi quando ti viene negato. – Fa male. Questo sì. Questo, solo questo, posso sentirlo anch’io, un’immagine creata per il dolore e dal dolore. Ma non devo pensare a me, adesso… – Vieni. Vieni pure. Come tutte le notti, da quando lui è tornato nel suo mondo incantato, perfetto, di fiaba. Tornando ad essere una fiaba egli stesso, una nenia rassicurante che ti racconti per andare avanti,… Leggi il resto »
YU-GI-OH Duel Monsters – Yami Marik/Marik (Marik/Yami Bakura secondaria) – Non è frequente, per Marik, avere un momento di tranquillità per se stesso. La privacy era inesistente nella maledetta tomba da cui è finalmente uscito, ma la situazione non è migliorata granché, ora che la sua residenza temporanea è la barca con cui è approdato in Giappone. Le persone attorno a lui non sono un problema – o meglio, non sono il problema – gli basta ordinare loro di essere lasciato in pace, e persino Rishid si limita ad abbassare il capo e ad allontanarsi. Il punto è che c’è sempre qualcosa da fare, specialmente dopo essere arrivato a Domino. Ha organizzato un piano nei minimi dettagli, ma deve sempre assicurarsi che tutto fili liscio, che non ci siano intoppi. Qualche pedina si è aggiunta alla scacchiera, complicando le cose, e la mente di Marik non si è fermata un singolo istante. È indispensabile che ogni cosa sia perfetta, se vuole la sua vendetta. Non può fidarsi di nessuno, Marik è il solo capace di tendere i fili da dietro le quinte, di gestire i Rare Hunters, e di pensare ad ogni eventualità per avere sempre un piano B. Il… Leggi il resto »
[L’ATTRAVERSASPECCHI] Archibald/fem!Archibald (Attenzione! Spoiler per alcuni dettagli su Archibald che si scoprono solo verso la fine del quarto volume. Sono giusto degli accenni, ma mi sento comunque di mettere l’avvertimento.) « Perciò siamo la stessa persona ». « Così è stato detto ». Lo guardi. È strano, sei perfettamente consapevole di non avere quell’aspetto eppure, dal momento in cui i vostri occhi si sono incontrati, hai come l’impressione di stare guardando il tuo riflesso in uno specchio. Arricci il naso. « Da chi? Chi lo ha detto? » Lui scrolla le spalle. « Non ne ho la più pallida idea ». Sorride sornione, ma senza toglierti gli occhi di dosso. Tu cominci a camminargli intorno lentamente, ma stando ben attenta a mantenerti ad una distanza sufficiente per poter anticipare qualsiasi suo gesto. Lui non sembra comunque intenzionato ad avvicinarsi; anzi, non sembra intenzionato a muoversi affatto. « Magari è tutto un sogno » ride, infilandosi le mani in tasca. Lo osservi con attenzione dalla cima del cilindro bucato alla punta delle scarpe rotte, torturandoti intanto inconsciamente il labbro inferiore con i denti. È talmente bello che ti senti punta nell’orgoglio. « Mh… quindi io sono te e tu sei me… Leggi il resto »
AAAAAAAAA io amo il personaggio di Archibald! Che bella questa storia mi è piaciuto come l’hai sviluppata e come hai reso differenti ma simili le due figure! E adoro la chicca dei nomi alla fine 😍😍 complimenti 💚💚
Aaaaaaaah! Un’altra ammiratrice di Archibald! Ma ciao. *U*
Oddio, ma grazie! Mi sto sciogliendo dalla gioia e la sorpresa, non me l’aspettavo! Sono così felice ti sia piaciuta. ;W;
Sono felice di tutto, in realtà. Grazie grazie; davvero! <3