COW-T: A History Vol. 6 – Celes

(Questo post è il settimo di una serie che riassumono l’intera trama del Polyverso cui è ispirato il COW-T, la prima e la più grande sfida a squadre del fandom italiano, così come gran parte di questo stesso sito.)

 

Molti anni dopo…

Quando la carrozza pullman chiuse le sue porte, Manila si concesse il lusso di piangere. Sua figlia, la sua adorata e unica figlia, partiva dopo quasi sedici anni di una esistenza passata in simbiosi con lei.

Le aveva imposto il nome di Celestia nell’attimo stesso in cui aveva scorto per la prima volta il suo visino contratto: nonostante il dolore del parto – è incredibile come, per quanta magia possa esistere nel Polyverso, le squassanti fitte delle contrazioni non possano essere alleviate da nessuna di esse – era piena dei più straordinari e complessi sentimenti mai provati.

 

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COW-T: A History Vol. 5 – Veggente Regnante

(Questo post è il sesto di una serie che riassumono l’intera trama del Polyverso cui è ispirato il COW-T, la prima e la più grande sfida a squadre del fandom italiano, così come gran parte di questo stesso sito.)

Lacros l’aveva trovata, recandole la notizia più dura.

Non la morte di sua madre, no: per quanto Manila l’amasse, per quanto doloroso potesse essere il distacco finale, la verità è che la Veggente regnante appena spirata faceva da molti anni vita da reclusa. Colpa della crudeltà del marito, forse; colpa della sua stessa sconsideratezza, meno probabilmente. 

Ma la morte di Melaka portava inevitabilmente a una conseguenza: i giorni di Manila come Veggente in carica erano agli sgoccioli. Per le leggi del suo pianeta e della sua stirpe aveva il dovere di designare un erede e di sposarsi. Avrebbe potuto scegliere un successore tra le decine di donne su Tanit con la capacità della Vista, e addestrarla… ma il marito o la moglie non erano eludibili.

Quando seppe che i pretendenti selezionati da suo fratello erano quattro, Manila scoppiò a ridere, di una risata quasi selvaggia. Il destino ha sempre un modo per prenderti a calci in culo quando ne trasgredisci le regole, glielo doveva riconoscere.

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COW-T: A History Vol. 4 – Questioni di Strategia

(Questo post è il quinto di una serie che riassumono l’intera trama del Polyverso cui è ispirato il COW-T, la prima e la più grande sfida a squadre del fandom italiano, così come gran parte di questo stesso sito.)

Manila non aveva mai trovato una Landa così naturalmente adatta alla battaglia: decine di contee, ducati, marchesati, territori, regni, teocrazie e repubbliche marinare, pronte a saltarsi vicendevolmente alla gola, a vendere il proprio alleato per l’offerta migliore e a portare avanti pedoni da sacrificare, per ottenerne un vantaggio solo dopo molti anni.

Alcuni pezzi avevano già sgombrato il campo, grazie al suo intervento: Apollon aveva dovuto lasciare il trono a sua sorella, ma continuava a riscaldarle il letto; Forseti aveva preso il comando della sua repubblica nordica e aveva ceduto alle profferte della sua rivale e amica e allo scettro sotto la tunica del suo ministro. La fresca e giovane Marina era stata nominata ammiraglia reale ai danni del vecchio e pacifico Gaspard, e Isabella Sanguineto si era arresa al ricatto di uno scandalo che l’avrebbe distrutta, lasciando il passo al barone Icore.

Adesso era nuovamente il suo turno, e avrebbe fatto una mossa d’apertura inaspettata.

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COW-T: A History Vol. 3½ – Echi del Tempo

(Questo post è il quarto di una serie che riassumono l’intera trama del Polyverso cui è ispirato il COW-T, la prima e la più grande sfida a squadre del fandom italiano, così come gran parte di questo stesso sito.)

Le Veggenti sono esseri inquieti, guidati esclusivamente dalla propria magia, e Manila non ha mai fatto eccezione: l’immobilità la annoia, la consuetudine e la familiarità la soffocano, seguire le regole la porta alla pazzia.

Un giorno d’estate, un giorno che avrebbe dovuto trascorrere sul proprio pianeta, nella Capitale che ancora qualcuno in famiglia – come suo padre – chiamava “la Città del Ferro”, il Cristallo la spinse a scappare.

Quando l’ancella inviata a chiamarla per il pranzo tornò trafelata dal Sommo Priore, asserendo di aver appena visto Sua Altezza svanire in un turbine di petali di azurae, fu chiamato il medico di corte che gli diagnosticò uno scompenso pressorio dovuto al forte stress.

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COW-T: A History Vol. 3 – Occhi su Minthe

(Questo post è il terzo di una serie che riassumono l’intera trama del Polyverso cui è ispirato il COW-T, la prima e la più grande sfida a squadre del fandom italiano, così come gran parte di questo stesso sito.)

Minthe era uno degli unici due pianeti abitati di quella Landa: foreste lussureggianti, deserti misteriosi, canyon scavati dai terremoti e pianure incontaminate si alternavano senza soluzione di continuità, mentre i continenti erano circondati dalle acque più salate e minerali che Manila avesse mai sfiorato con le punte dei suoi piedi delicati.

La Veggente chiuse le mani a coppa intorno alla sfera che pendeva dalla sua collana, percependo le vibrazioni magiche del cristallo a venti faccette chiuso al suo interno. Si chiese ancora una volta perché la bussola del suo potere l’avesse condotta fin lì, ma questa volta ottenne una risposta dagli echi delle sue visioni.

Avrebbe condotto Minthe a un’epoca di pace, per mezzo della guerra.

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COW-T: A History Vol. 2 – Cupio Dissolvi

(Questo post è il secondo di una serie che riassumono l’intera trama del Polyverso cui è ispirato il COW-T, la prima e la più grande sfida a squadre del fandom italiano, così come gran parte di questo stesso sito.)

I quartieri dei City Angels, l’impero dello spaccio di droga, si stagliavano a nord di Aimatopolis. “La cocaina di Dimitri Christopolous ti manda in paradiso”, dicevano. Be’, un mancato pagamento poteva farlo ancora più in fretta.

L’ovest era nelle salde mani di Antonio Cavalieri, e dei suoi assassini su commissione – i Mighty Knights. Quando non prendeva compenso per un omicidio, si vocifera, è perché qualcuno aveva già pagato per la tua morte.

Il porto sul fiume Supercazzola era il regno dei contrabbandi. Jake Wand e i suoi Magic Sticks facevano molta attenzione a chi entrava senza la loro autorizzazione, ancora di più a chi ne usciva ancora sulle sue gambe.

Il racket della prostituzione era cosa dei Blood Devils. Miguel, l’angelo caduto, pianificava il controllo dei suoi settori, e quello delle sue protette, con precisione maniacale. 

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COW-T: A History Vol. 1 – Uno Scontro tra Titani

(Questo post è il primo di una serie che riassumono l’intera trama del Polyverso cui è ispirato il COW-T, la prima e la più grande sfida a squadre del fandom italiano, così come gran parte di questo stesso sito.)

È tradizione, per una Veggente appena assunta in carica, assumere il ruolo di arbitro in una delle innumerevoli contese che sorgono tra le civiltà del Polyverso, al punto che non poche culture associano l’arrivo di una di esse come segno di grande sciagura.

Molte altre, invece, tramandano il ruolo decisivo della prima e di molte della loro stirpe, che hanno salvato la loro Landa da guerre o catastrofi.

Nessuna di queste fu la scelta di Manila. Le labbra simili a petali di rosa della sua bocca non potevano pronunciare il nome di quella Landa, perché essa non ne aveva uno; gli occhi non potevano scovarla, perché nessuno era a conoscenza della sua esistenza; e se non vi si fosse imbattuta per caso, nel suo peregrinare senza meta tra le dimensioni, più a lungo sarebbe stata nascosta, e molti degli eventi che conosciamo non avrebbe mai avuto luogo.

Titania fu il nome con cui, alla fine della guerra da lei stessa scatenata, ribattezzò quella Landa. E sarebbe diventata tra le più nobili e conosciute del Polyverso.

*

Quattro popolazioni si disputavano il controllo di Titania da così tanto tempo, che nessuno dei figli dei pronipoti di chi aveva combattuto le prime battaglie era ancora in vita – almeno, nessuno dei figli delle razze mortali.

La Veggente arrivò, e mise ordine al caos, e rese caotico l’ordine: schieramenti di pari potenza da ciascuno dei quattro popoli furono chiamati a scontrarsi, sul campo di battaglia e fuori. Gli schieramenti in difesa iniziarono a costruire un nuovo insediamento, dove, per garanzia della Veggente, avrebbero potuto vivere in pace; quelli in attacco si sarebbero scontrati l’un contro l’altro armati, riportando alla loro base, se vittoriosi, i piani per un edificio aggiuntivo, costruito istantaneamente dalla Veggente.

I Vampiri, i nati dall’oscurità più profonda, erano pochi; tuttavia si rivelarono i più potenti all’inizio della contesa, e vinsero con facilità le prime due battaglie.

Gli Angeli, i più nobili tra gli immortali, erano il popolo meno numeroso; ma riscattarono le prime sconfitte, e si aggiudicarono le due battaglie successive.

I Cavalieri, coraggiosi e impavidi, supplivano alla mancanza di magia con il numero e l’abilità nelle armi: si riorganizzarono, e la loro formazione sbaragliò gli avversari per altre tre battaglie.

I Maghi, depositari della conoscenza, rialzarono infine la testa, dando fondo agli incantesimi più potenti e voce a quelli ormai dimenticati: trionfarono nell’ultima battaglia, ritrovando l’onore, ma non fu abbastanza.

Furono i Cavalieri ad aggiudicarsi la contesa, ma, ben consigliati dalla Veggente, non se ne gloriarono, e permisero alle altre popolazioni di vivere in pace nei propri insediamenti, siglando con esse trattati duraturi di pace. 

Il loro governo, secoli dopo, portò alla fondazione di un’Accademia Magica, dove i migliori esponenti di ciascuna popolazione potessero insegnare le armi, la magia, l’onore ai discepoli di Titania, e in seguito a quelli dell’intero Polyverso. Questa fu un’altra storia, e pure avremo l’onore di raccontarla… in futuro.

(La cronaca completa, settimana per settimana)

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