COW-T #1

La prima edizione del COW-T – the Clash Of the Writing Titans è stata narrata su Mari di Challenge dal 10 febbraio al 16 aprile e dal 25 aprile al 3 maggio 2011.

Trama

Gli avvenimenti si svolgono durante la prima missione di Manila come Veggente in carica.

Sulla Landa di Titania le quattro popolazioni principali (Angeli, Cavalieri, Maghi, Vampiri) si sfidano per il dominio sulle altre attraverso lo sviluppo di un nuovo avamposto sul pianeta, in cui trasferire la propria popolazione.

schieramenti
  • Angeli
  • Cavalieri
  • Maghi
  • Vampiri

(per gli avvenimenti di ciascuna settimana, fare clic sul titolo della sezione)
[expand title=”Antefatto”]L’antro della veggente è scuro, attraverso le rocce umide e gocciolanti della grotta non filtra un solo raggio di sole. L’angelo volteggia a mezz’aria, i piedi nudi dondolanti nel vuoto e le dita strette attorno al candido tessuto della tunica, per evitare che strisci per terra. Il vampiro se ne tiene alla larga, restando in disparte, in coda al piccolo crocchio di individui che avanzano all’interno della galleria. Il mago guida la spedizione, la sommità del suo bastone riluce illuminando la via. Al suo fianco, il cavaliere avanza verso le profondità oscure della grotta nel clangore della propria armatura, e il suo viso è coperto dall’elmo, al punto che non è possibile intravedere né la sua espressione, né i suoi occhi.

“Fermi.”

La voce della veggente riecheggia rimbalzando fra una roccia e l’altra. E’ impossibile stabilire da dove provenga.

“Siamo qui per chiedervi consiglio,” azzarda il mago, schiarendosi la voce.

“Lo so,” annuisce la veggente. La sua ombra più scura della notte è appena intuibile nel buio della caverna. “Quattro popoli in lotta,” comincia in una cantilena sommessa, “una lotta antica per la conquista del mondo.”

“Veggente,” la interrompe il cavaliere, facendo un passo avanti. Il vampiro e l’angelo tacciono, disgustati da tanta sfacciataggine: tipico degli umani avanzare sconsideratamente anche di fronte a chi potrebbe distruggerli con un solo gesto. “Non c’è tempo per le parole. Abbiamo bisogno di una soluzione.”

La veggente sorride, sbuffando divertita. “Volete sapere in che modo potrete stabilire una volta per tutti quale popolo sia superiore all’altro, quale sia degno di governarli tutti?” chiede spavalda. Muove un passo in avanti. I quattro rappresentanti dei quattro popoli in lotta tremano istintivamente nel gelo che, assieme a lei, avanza. “Ebbene, c’è un modo solo per stabilirlo.”

E comincia a spiegare.[/expand]

[expand title=”Prima settimana”]La veggente era stata chiara, solo la guerra poteva risolvere la questione, solo la guerra poteva sciogliere il dubbio. Solo la guerra poteva decidere quale avrebbe prevalso dei quattro popoli che da quando era nata la terra se la contendevano. “Strano,” disse l’angelo, rivolgendosi al suo più fido consigliere, “credevo che il compito delle veggenti fosse quello di placare gli animi riportandoli a più miti consigli, non di aizzarli inasprendo al massimo le loro intenzioni.”

Il consigliere rimase silenzioso, annuendo brevemente. Il suo sorriso mesto parlava più di quanto la sua voce avrebbe mai potuto fare. 

L’angelo lanciò un’occhiata preoccupata al di fuori della finestra del suo palazzo dorato. Pioveva. Non riusciva a non interpretarlo come un brutto presagio.

*

Nelle profondità del sottosuolo, in quell’intercapedine sotto la superficie terrestre che non era ancora troppo vicina al nucleo del pianeta e che gli stolti umani amavano chiamare Inferno, due vampiri guardavano il soffitto scuro lontano chilometri che rappresentava il loro cielo, e si dondolavano stancamente in bilico sulle loro lapidi. 

“Sembra perfino più scuro del solito,” rise il più giovane, uno dei vampiri nuovi, con alle spalle appena una settantina d’anni da sedicenne eterno. 

L’altro tirò su un angolo della bocca in un sorriso sghembo, scoprendo i canini affilati. “E non hai idea di quanto più scuro ancora sembrerà domani.”

*

Il cielo era tanto terso da far quasi male agli occhi. Sotto il sole brillante ed estivo, il cavaliere godeva di quelle ultime ore di calore prima della notte – e prima della fatidica alba dell’indomani – sdraiato sull’erba del prato, la testa poggiata sulle ginocchia della sua dama. Libero dall’ingombro dell’armatura, per quanto si sentisse leggero e felice fra le braccia della sua amata, non riusciva a pensare ad altro che a come sarebbe stata bella la sua corazza sotto quel sole scintillante. 

“Forse è vero,” disse sovrappensiero, “che noi siamo nati solo ed esclusivamente per combattere.”

La donna sorrise comprensiva, chinandosi a coprire le sue labbra con le proprie in un bacio fugace. Il cavaliere non poté che pensare che probabilmente sarebbe stato l’ultimo.

*

Nell’osservare la neve cadere fitta fuori dalla finestra, e coprire la valle di uno strato di bianco pulito e quasi abbagliante, il mago si accigliò. Di fuori stava facendo scuro troppo in fretta, e lui aveva ancora troppi compiti da portare a termine, troppi incantesimi da studiare, troppi altri da ultimare, troppe pozioni da miscelare, troppi scettri da illuminare con la sacra scintilla della magia.

“Orsù dunque, giovanotto,” disse burbero, rivolgendosi all’apprendista, “olio di gomito, con quel pestello.”

Il ragazzo annuì freneticamente, schiacciando le erbe con più vigore. Il mago continuò a mescolare la pozione verdastra nel pentolone bollente. Il momento della verità era quasi giunto. Non c’era più tempo da perdere.[/expand]

La prima settimana si conclude con la vittoria dei Vampiri, che si portano in vantaggio (3 edifici) sulle altre fazioni (2 edifici).

[expand title=”Seconda settimana”]Quando le trombe squillarono segnalando la fine della prima settimana di ostilità, i vampiri non poterono che gioire. Già quei pochi giorni erano bastati a stabilire la loro manifesta superiorità nei confronti delle altre razze. La pigrizia degli angeli era stata sconfitta, ed allo stesso modo erano state sconfitte la forza di volontà priva di reali sostegni nella loro forza dei cavalieri, e la spocchiosa superbia dei maghi, tanto convinti di aver già vinto a metà settimana da mollare la presa sulle redini della battaglia, condannandosi all’inevitabile sconfitta.

Poche sarebbero state le ore di pace prima dell’inizio della seconda battaglia. E i vampiri scelsero di passarle in Taverna. Presto sarebbe venuto il momento in cui si sarebbe compiuta la vendetta del loro popolo contro chi li aveva relegati nel sottosuolo per secoli. L’oscurità sarebbe calata sul cielo e sulla terra, e loro sarebbero finalmente tornati in superficie.

Agli altri popoli non restò che ritirarsi e meditare. Sulle possibilità che si aprivano per la successiva settimana di battaglia, sulle loro armi, sulla loro forza, sulle loro strategie. Era ancora presto per cantare vittoria, e sazi di sangue e vittorie i vampiri si stavano concedendo festeggiamenti troppo anticipati. Sarebbe venuto il tempo per tutti. La veggente ne era sicura.[/expand]

La seconda settimana si conclude con la vittoria dei Vampiri, che aumentano il proprio vantaggio (6 edifici) sulle altre fazioni (4 edifici).

[expand title=”Terza settimana”]Nascosta nel fondo umido della propria caverna, la Veggente scrutava gli avvenimenti della guerra nel fondo dello specchio d’acqua incantata che era suo fedele compagno da anni, unica finestra che poteva permettersi di aprire su un mondo dal quale doveva tenersi a distanza. Sul suo volto era dipinta un’espressione del tutto neutra, ma qualcuno che la conoscesse bene avrebbe sicuramente notato una punta di fastidio nelle piccole rughe che le increspavano la pelle attorno alle labbra vagamente corrucciate. Fortunatamente, nessuno poteva dire di conoscerla abbastanza bene da interpretare i segnali del suo corpo, ed anche se qualcuno l’avesse conosciuta a sufficienza non avrebbe comunque avuto modo di guardarla abbastanza a lungo da cogliere quelle particolari sfumature.

Annoiata, la Veggente si allontanò dallo specchio d’acqua, prendendo posto di fronte al tavolo in pietra illuminato dalla fioca fiamma della lanterna. Sopra di esso giacevano sparpagliate mappe delle stelle e dei pianeti, e la Veggente lanciò alle scartoffie uno sguardo del tutto disinteressato che ben presto, però, diventò molto più curioso.

Mentre i vampiri, avvolti nella nebbia, festeggiavano la loro seconda importante vittoria, sul volto della donna si dipinse un sorriso divertito.

*

Quando il generale dell’esercito angelico giunse di fronte a lei, la Veggente non si risparmiò un ampio e cordiale sorriso.

“So che le cose, per voi angeli, non stanno andando granché bene,” disse vaga. Il generale abbassò lo sguardo e serrò i pugni lungo i fianchi. Le sue ali fremevano, la sua tunica bianca svolazzava ad un paio di centimetri dal pavimento umido. “Ma non dovete preoccuparvi,” proseguì la Veggente, “i pianeti si stanno riallineando. Merkure vi parla con affetto, sussurra piani migliori ai vostri combattenti. Entro breve,” sorrise compiaciuta, “il più valoroso dei vostri guerrieri avrà in mano un enorme potere.”

“Un enorme potere?” ripeté il generale, sollevandole addosso uno sguardo incerto, “Cosa intendete?”

La Veggente sorrise ancora. Da fuori giungeva ancora l’eco delle urla delle vittime che i vampiri stavano immolando all’altare della loro vittoria.

“Saprete a tempo debito,” rispose, prima di congedarlo.[/expand]

La terza settimana si conclude con la vittoria degli Angeli; la classifica vede i Vampiri con 8 edifici, gli Angeli con 7 edifici, i Cavalieri con 6 edifici e i Maghi con 5 edifici.

Alla fine della terza settimana, il più prolifico degli Angeli (utente vahly) viene nominato Campione per la propria fazione.

[expand title=”Quarta settimana”]Appoggiata al bordo dello specchio d’acqua, le dita intrecciate sotto il mento, la Veggente scruta gli angeli festeggiare con calici d’oro ricolmi d’ambrosia, le ali spiegate e le candide vesti tutte stropicciate sui fianchi. Sembrano in questo momento incredibilmente più umani di quanto non siano mai stati, e nel vederli così gioiosi, dopo la sfiancante battaglia all’ultimo sangue che hanno condotto contro i loro oscuri fratelli dai denti aguzzi, la Veggente si compiace.

“Ehm… Veggente?” dice l’angelo vahly, introducendosi timorosa all’interno della grotta, “Il mio superiore mi ha riferito della vostra convocazione. Sono giunta appena ho potuto.”

“Tu,” sorride la Veggente, scostandosi dallo specchio per andare incontro all’angelo combattente, ancora ricoperto delle ferite di battaglia, “il tuo valore è stato apprezzato dalle stelle. Merkure vi è stato propizio, e lo sarà particolarmente con te adesso.”

L’angelo si stringe nelle spalle, un’ombra di incertezza nel sorriso.
“Cosa intendete, Veggente?”

La Veggente sorride, girandole intorno in una danza rituale.

“Il tuo valore ti ripaga con poteri enormi, angelo,” cantilena, “Da oggi e per tutta la prossima settimana di battaglia, grazie all’Incantesimo di Moltiplicazione, un tuo fratello a tua scelta vedrà il proprio valore raddoppiato di forza.”

“Come?!” domanda vahly, girandosi per cercare di seguire i suoi movimenti così veloci, “Un mio fratello? A mia scelta?”

“Sì,” annuisce la Veggente, fermandosi improvvisamente di fronte a lei, “Ma grandi poteri comportano grandi responsabilità. La tua sarà mantenere il segreto. Dimmi quale dei tuoi compagni vuoi vedere rafforzato. Dillo solo a me, qui ed ora, e più a nessuno. Se il segreto verrà svelato, l’incantesimo perderà la sua efficacia, e voi sarete condannati.”

vahly spalanca gli occhi, spaventata. Poi annuisce seria, e si sporge verso la Veggente, sussurrandole all’orecchio il nome del prescelto, così che lei e solo lei possa esserne a conoscenza. Dopodiché, si congeda con un cenno di saluto, ed esce.

La Veggente la guarda sparire con un sorriso lieve sulle labbra e poi compie una breve giravolta su se stessa, espirando dal naso in uno sbuffo infastidito e lasciandosi ricadere sul triclinio. “Noooia,” sbotta aggrottando le sopracciglia.

Allunga una mano verso il comodino, traendo a sé le mappe del cielo. La sua smorfia diventa presto un sorriso quando si rende conto di quelle che sono le sue possibilità. La prossima sarà una settimana interessante per i Maghi, ridacchia, mentre manda a chiamare lo stregone a capo dell’esercito magico e prepara un breve spettacolino anche per lui.[/expand]

All’inizio della quarta settimana, il Campione degli Angeli vahly riceve l’Incantesimo di Moltiplicazione, che raddoppia il numero di parole di un Angelo a sua scelta, scelto in segreto. Il Campione degli Angeli sceglie l’utente lisachan.

La quarta settimana si conclude con la vittoria degli Angeli; la classifica vede i Vampiri e gli Angeli con 10 edifici, i Cavalieri con 8 edifici e i Maghi con 7 edifici.

Alla fine della quarta settimana, il più prolifico dei Maghi (utente chibi_saru) viene nominato Campione per la propria fazione.

[expand title=”Quinta settimana”]La Veggente non è affatto compiaciuta. Le creature non umane spadroneggiano ormai sulla terra. Fra angeli è vampiri è una lotta a senso unico che non sembra tenere conto di quelle che ad una prima occhiata sono le razze più deboli, e che invece non lo sono affatto.
Sbuffando contrariata, muove qualche passo all’interno della sua grotta, scrutando le mappe delle stelle e dei pianeti poste alla rinfusa l’una sull’alta sul ripiano della scrivania. Le stelle non sono mai clementi con le razze più deboli. Lei, invece, lo sarà.

“Veggente?” la chiama una voce sicura e decisa, “So che mi avete fatto chiamare.”

La maga chibi_saru sta praticamente immobile sulla soglia della caverna, rigirandosi fra le mani la bacchetta ormai consunta dal tempo ma sempre forte e affidabile, fedele compagna di tante battaglie.

“Naturalmente,” sorride la Veggente, andandole incontro. “Ti sei distinta parecchio in battaglia, nell’ultima settimana, ed è per tale motivo che ho scelto di affidare a te la possibilità di gestire l’incantesimo di cui le stelle e i pianeti vi fanno dono per la prossima settimana.” La maga inarca un sopracciglio, apparentemente per nulla impressionata dalle sue parole. La Veggente potrebbe sentirsi offesa, ma è ormai abituata alle intemperanze dei maghi e al loro naturale scetticismo, motivo per il quale si limita a rispondere con un altro sorriso. “L’Incantesimo di Addizione sarà in grado di donarvi un edificio che in passato avete perso,” dice conciliante, “Per insegnarvi che non tutto è perduto, e negli dei del cielo e della terra bisogna avere fede. Scegli una missione, ma sceglila con attenzione. Il doppio dello sforzo vi sarà richiesto, ma se riuscirete, il doppio della soddisfazione riuscirete a portare con voi.”

La maga la scruta con diffidenza, la bacchetta che scivola veloce fra le dita.

“Potremo avere la nostra Grondaia dei Gargoyle?” domanda incredula. La Veggente sorride.

“Solo se sarete abbastanza forti,” risponde. Ma sta già pensando alla prossima settimana. E alla ricompensa che i vampiri ormai da tempo attendono per le loro prime, trionfali settimane di battaglia.[/expand]

All’inizio della quinta settimana, il Campione dei Maghi chibi_saru riceve l’Incantesimo di Addizione, che permette di ottenere il doppio degli edifici se saranno scritte il doppio delle storie per una missione scelta in segreto dal Campione. Il Campione dei Maghi sceglie la missione individuale (prompt: fluff). I Maghi riescono nell’intento e conquistano un edificio aggiuntivo.

La quinta settimana si conclude con la vittoria dei Cavalieri; la classifica vede i Vampiri e gli Angeli con 12 edifici, i Cavalieri con 11 edifici e i Maghi con 10 edifici.

Alla fine della quinta settimana, il più prolifico dei Vampiri (utente Tabata) viene nominato Campione per la propria fazione.

[expand title=”Sesta settimana”]La Veggente batte le mani, compiaciuta, saltellando attorno al suo specchio d’acqua. Maghi e cavalieri hanno finalmente alzato la testa, hanno combattuto al massimo delle loro forze e mentre i primi conquistano avamposti su avamposti recuperandone anche qualcuno debolmente perso in precedenza, i secondi riescono finalmente a brindare alla loro prima vera vittoria da quando la guerra è iniziata. La Veggente li osserva bere e ridere felici attorno ai loro tavoli di legno massiccio sistemati disordinatamente in taverna, e sorride.

“Il sole sta per sorgere,” dice una voce tetra alle sue spalle, “Vorrei ritirarmi prima di finire arsa viva.”

La Veggente si volta verso la vampira che rimane immobile alle sue spalle, le braccia conserte appena sotto il seno e l’espressione di apatico disinteresse così fastidiosamente tipica della sua razza ad indurire i tratti del viso.

Si sforza di sorridere, conciliante, avvicinandosi a lei in un fluttuare di morbidi veli bianchi.

“L’impazienza è il problema della vostra razza,” sorride dispettosa, mentre Tabata aggrotta le sopracciglia, irritata, “Così tanto tempo a vostra disposizione, così poche brillanti idee per sfruttarlo al meglio.”

La vampira sbuffa, spostando il peso del corpo da un piede all’altro.

“Suggerimenti?” chiede con un sorriso strafottente, e la Veggente improvvisa una mezza danza attorno a lei, piroettando lentamente.

“I pianeti vi sono favorevoli, vampira,” cantilena, “e gli dei vi fanno dono dell’Incantesimo di Sottrazione. In cambio del valore dimostrato questa settimana, potrai scegliere un valoroso combattente da un esercito avverso, e renderlo efficace solo la metà.”

Tabata spalanca gli occhi, cercando di seguirla nei suoi giri. “Come? Un valoroso combattente?”

“Uno solo,” precisa la Veggente, fermandosi all’improvviso e puntandole un dito a pochi centimetri dal volto, “Ed a nessuno tranne che a me dovrai comunicare la tua decisione, pena la perdita immediata dei tuoi poteri.”

La vampira ricambia la sua occhiata per qualche secondo, prima di annuire e comunicarle la sua scelta. Non passano che altri pochissimi istanti prima che cominci a sentire il morso dell’alba cominciare a pungerle la pelle, e la Veggente la osserva andare via con un sorriso sulle labbra, consapevole che presto il cerchio sarà chiuso, presto anche l’ultimo incantesimo sarà svelato all’ultima razza rimanente, e dopo sarà guerra aperta.[/expand]

All’inizio della sesta settimana, il Campione dei Vampiri Tabata riceve l’Incantesimo di Sottrazione, che permette di dimezzare il numero di parole scritto da un utente, scelto in segreto. Il Campione dei Vampiri sceglie l’utente lisachan.

La sesta settimana si conclude con la vittoria dei Cavalieri; la classifica vede i Vampiri, gli Angeli e i Cavalieri con 15 edifici e i Maghi con 13 edifici.

Alla fine della sesta settimana, il più prolifico dei Cavalieri (utente kya) viene nominato Campione per la propria fazione.

[expand title=”Settima settimana”]La Veggente non riesce a trattenere una risatina divertita nell’osservare, attraverso il riflesso del proprio magico specchio d’acqua, la seconda vittoria consecutiva dei Cavalieri. Gli dei, si dice, compiaciuta, sanno come intrattenersi. Parità quasi completa è stata ristabilita fra tutte le razze ad eccezione di quella dei Maghi, ed adesso sta solo a loro decidere del loro destino. Gli incantesimi a sua disposizione, con quello che oggi donerà al campione dei Cavalieri, si esauriranno, e poi sarà solo la lotta a decidere dei destini di tutti. Saranno le spade, le zanne, le saette e le magie. E il sangue. Soprattutto il sangue.

“Veggente?” chiede il cavaliere appena giunto, muovendo qualche incerto passo all’interno della grotta. La Veggente si volta immediatamente, piroettando su se stessa e giungendo le mani sotto il mento con un risolino allegro.

“Sei arrivata!” cinguetta felice, Kya, giusto? L’eco del tuo valore è arrivato fino ai cieli, sorprendendo perfino gli dei, che hanno deciso di farti dono di un incantesimo.”

Il cavaliere spalanca gli occhi, inarcando un sopracciglio e guardando la Veggente con aria un po’ intimidita. “Un incantesimo di che genere?” domanda. 

La Veggente sorride maliziosamente, stringendosi nelle spalle e concedendosi una breve danza. “Incantesimo di Divisione,” cantilena girando attorno al cavaliere in una lenta danza un po’ infantile, “La forza di un valoroso esponente di un’altra razza, a tua scelta, giungerà in vostro aiuto, divisa a metà. Pondera con attenzione la tua decisione, e non rivelarla a nessuno, o per la tua razza sarà la sventura,” conclude con una risatina di scherno, nascondendosi dietro ai propri veli e rifugiandosi nella profonda ombra della sua grotta.

“Aspetta– Veggente!” la chiama Kya, allungando una mano verso di lei, ma non abbastanza velocemente da trattenerla, “Quanto ancora durerà quest’insensata guerra? Quanto ancora dovremo combattere…” abbassa lo sguardo, comprendendo che lei non può più sentirla, “… prima di renderci conto che ci stiamo solo terminando l’un l’altro?”

Kya abbandona la grotta, guardando mestamente per terra mentre riflette sull’uso da fare del proprio potere. Nel fondo della grotta, non vista e non udita, la Veggente ride.[/expand]

All’inizio della settima settimana, il Campione dei Cavalieri Kya riceve l’Incantesimo di Divisione, che permette di aggiungere al totale di parole dei Cavalieri il numero di parole scritto da un utente, scelto in segreto. Il Campione dei Cavalieri sceglie l’utente chibi_saru.

La settima settimana si conclude con la vittoria dei Cavalieri; la classifica vede i Cavalieri con 20 edifici, i Vampiri e gli Angeli con 19 edifici e i Maghi con 17 edifici.

[expand title=”Ottava settimana”]La Veggente trova tutto ciò estremamente divertente. Non può fare a meno di concedersi una mezza danza festosa attorno al proprio magico specchio d’acqua mentre osserva i possedimenti dei cavalieri farsi sempre più ricchi, le loro battaglie sempre più vittoriose, i loro giorni più gloriosi, le loro notti più serene. Donne e uomini festeggiano attorno agli alti falò accesi per festeggiare l’ultima grande vittoria, ed oltre i confini oscuri della notte vampiri, maghi ed angeli rimangono tutti rintanati nei loro nascondigli, sconfitti e doloranti.

Il sorriso che aleggia sul volto della giovane donna non accenna a svanire anche quando ella smette di danzare, concedendosi di distendersi per qualche minuto sul proprio elegante triclinio di fronte al fuoco che, ormai da qualche ora, rischiara e riscalda l’ambiente. L’ultima battaglia è ormai alle porte. Solo il sangue potrà decidere chi la vincerà.[/expand]

L’ottava settimana assume la durata convenzionale di dieci giorni.

L’ottava settimana si chiude con la vittoria dei Maghi; la classifica finale vede i Cavalieri con 24 edifici, i Vampiri (secondi per il maggior numero di parole scritte in totale) e gli Angeli con 23 edifici, e i Maghi con 22 edifici. I Cavalieri vincono il primo COW-T.

[expand title=”Epilogo”]Esausta, la Veggente si lasciò ricadere sul proprio triclinio, una mano sulla fronta e l’altra abbandonata sul ventre. Alla fine, erano stati gli esseri umani a spuntarla. L’ultimo assalto dei maghi era stato potente e valoroso, ma le ingenti perdite che questi ultimi erano riusciti ad infliggere a vampiri ed angeli non avevano fatto altro che favorire i cavalieri, le cui armature adesso scintillavano al sole di una nuova era, iniziata nel segno delle loro spade, dei nitriti dei loro cavalli, del clangore dei loro stivali e delle urla festose delle dame e dei figli che avevano lasciato ai loro villaggi e che, colmi di gioia, adesso attendevano il ritorno dei valorosi combattenti.

Malgrado si sentisse troppo stanca quasi perfino per respirare, la Veggente si concesse un lieve sorriso. Sarebbe tornato il tempo della guerra, il tempo delle urla di dolore e delle lacrime amare, il tempo del sangue e della morte, ma quel tempo, in quel preciso istante, sembrava così lontano, così piacevolmente impalpabile. Come un sogno. Sognare, sì. Dormire.

Era finalmente arrivato anche per lei il momento di riposare.[/expand]

[expand title=”Nona settimana”]La Veggente spalancò gli occhi nel buio della propria grotta, ed immediatamente scattò a sedere, ansante come dopo uno dei peggiori incubi della sua esistenza. Eppure, non aveva sognato. Era più di una settimana che dormiva, ormai, per cercare di riprendersi dalle fatiche alle quali l’aveva costretta la lunga guerra terminata con la vittoria dei cavalieri, e non un sogno né un incubo aveva mai disturbato il suo riposo. Dunque, perché si sentiva così inquieta, adesso? Era forse possibile che sentisse la mancanza della routine che l’aveva accompagnata per tanto tempo durante la guerra? La lotta, le razze, il desiderio di vittorie… era quello che le mancava? Oppure… forse… 

Alzandosi celermente dal proprio giaciglio e accendendo tutte le fiaccole che potevano illuminare la sua strada, la Veggente sorrise, affacciandosi allo specchio d’acqua e scrutando le vite di tutte le persone che procedevano tranquille dalla fine della battaglia. No, quella sensazione non era nostalgia. Era quasi come fosse senso di colpa.

“Voglio che ricominci tutto,” disse a bassa voce, battendo le mani con evidente divertimento, “Ma stavolta non ci sarà guerra. Nessuno combatterà contro nessun altro. Anzi, accadrà esattamente il contrario.”

Sì, era molto probabile che quella sensazione fosse senso di colpa, desiderio di vedere nuovamente tutti i popoli riuniti sotto un obiettivo comune.

O forse era solo un po’ di noia.[/expand]

È stata annunciata un’ulteriore settimana in coda al COW-T, dedicata a fanwork ispirati agli avvenimenti narrati; le fazioni sono state sfidate a scrivere un totale di almeno 20 racconti.

La sfida è stata vinta con 23 racconti completati.

Avvenimenti successivi

Il governo equanime dei Cavalieri fa sì che con il passare dei secoli le quattro popolazioni fondino l’Accademia Magica di Titania, centro di studi scientifici e magici tra i più rinomati del Polyverso. I loro discendenti sono tra i protagonisti del sesto COW-T.

La Landa è stata rivisitata da Manila durante il COW-T #3.5.

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